Newly
PER IL BENE CHE TI VOGLIO
romanzo
Edizioni Erasmo
Alla fine degli anni Venti, Antonio Bevilacqua parte dalla Lucchesia deciso a intraprendere la carriera di attore nel circuito dei teatri off-Broadway di San Francisco. Qui entra in contatto con l'ambiente artistico raccolto attorno, tra gli altri, a Lawrence Ferlinghetti.
Elegante e degradata, gelida e solare, accogliente e crudele, San Francisco esalta e sottopone a cocenti delusioni i suoi figli e i suoi figliastri: tra questi ultimi i Dagos, gli emigrati di origine italiana.
Per un periodo Antonio si trasferisce a Hollywood, dove viene scritturato in un film di Chaplin come 'controfigura schermatica'.
Sul set, in pratica, ha il compito di sostituire Chaplin nella predisposizione delle scene: su di lui i tecnici tarano le luci, impostano il piano dell'inquadratura, la distanza e l'altezza della macchina da presa, la definizione degli spazi e dei movimenti.
Sembra dunque avere trovato la sua 'Merica' nel 'muvinpicce': con questa espressione, storpiata dall'inglese 'moving pictures', Antonio indica il cinema.
Lui e tutti gli altri Dagos parlano infatti una strana lingua, l'italiese, una goffa eppure poetica commistione di italiano e inglese, che racconta il tentativo di integrarsi in una realtà tanto diversa da quella di origine.
Nel linguaggio come nella vita Antonio Bevilacqua - nel frattempo 'divenuto' Tony Drinkwater - abita una terra di mezzo, quella di chi non è ancora e allo stesso tempo non è più.
A proposito di italiese, il testo è stato integrato con un piccolo vocabolario in calce.
Per il bene che ti voglio
EUR 16.00
Product description
Michele CecchiniPER IL BENE CHE TI VOGLIO
romanzo
Edizioni Erasmo
Alla fine degli anni Venti, Antonio Bevilacqua parte dalla Lucchesia deciso a intraprendere la carriera di attore nel circuito dei teatri off-Broadway di San Francisco. Qui entra in contatto con l'ambiente artistico raccolto attorno, tra gli altri, a Lawrence Ferlinghetti.
Elegante e degradata, gelida e solare, accogliente e crudele, San Francisco esalta e sottopone a cocenti delusioni i suoi figli e i suoi figliastri: tra questi ultimi i Dagos, gli emigrati di origine italiana.
Per un periodo Antonio si trasferisce a Hollywood, dove viene scritturato in un film di Chaplin come 'controfigura schermatica'.
Sul set, in pratica, ha il compito di sostituire Chaplin nella predisposizione delle scene: su di lui i tecnici tarano le luci, impostano il piano dell'inquadratura, la distanza e l'altezza della macchina da presa, la definizione degli spazi e dei movimenti.
Sembra dunque avere trovato la sua 'Merica' nel 'muvinpicce': con questa espressione, storpiata dall'inglese 'moving pictures', Antonio indica il cinema.
Lui e tutti gli altri Dagos parlano infatti una strana lingua, l'italiese, una goffa eppure poetica commistione di italiano e inglese, che racconta il tentativo di integrarsi in una realtà tanto diversa da quella di origine.
Nel linguaggio come nella vita Antonio Bevilacqua - nel frattempo 'divenuto' Tony Drinkwater - abita una terra di mezzo, quella di chi non è ancora e allo stesso tempo non è più.
A proposito di italiese, il testo è stato integrato con un piccolo vocabolario in calce.
You may also like

Strend Pro HS0531 Kladivo 5 kg,
EUR 22.19

Adax Hardcase 55cm Renee
DKK 1099

Venture Pyramid Kettle Cream
GBP 59.99

PDF "Alpha & Omega" Bundle
USD 99.99

Gift a membership
USD 219.99

2024 CSA Shares
USD 995

How We Know (Hardcover)
USD 31.5